Come funzionano gli ultrasuoni
Il cuore della maggior parte dei sistemi ad ultrasuoni è un componente chiamato “trasduttore”, formato da una serie di cristalli piezoelettrici. I cristalli piezoelettrici vibrano quando viene applicato loro un segnale elettrico producendo cosi delle onde pressorie ad elevata frequenza chiamate ultrasuoni. Un fenomeno ancor più importante è che i cristalli piezoelettrici possono funzionare anche nella modalità inversa: producono un segnale elettrico quando vengono stimolati da onde pressorie ad elevata frequenza. Quando un trasduttore invia ultrasuoni attraverso il corpo questi attraversano la cute ed incontrano le strutture anatomiche interne dell’organismo. Colpendo tessuti di diversa consistenza e densità le onde sonore vengono riflesse sotto forma di echi che vengono a loro volta rilevati dal trasduttore. Questo fenomeno si ripete più di 1000 volte in un secondo. Gli echi di ritorno vengono convertiti in segnali elettrici che un computer trasforma in punti luminosi che nel loro insieme formano un’immagine corrispondente alla posizione anatomica ed alla consistenza della struttura riflettente. Un trasduttore medicale contiene un elevato numero di cristalli piezoelettrici che permettono di ricostruire un’immagine d’insieme chiamata sonogramma. Attivando ripetutamente i piezocristalli si ottiene un’immagine dinamica (20 frame al secondo) visualizzabile sul monitor dell’apparecchio.
Fonte: National Institute of Biomedical Imaging and Bioengineering