Un curioso lavoro di ricerca pubblicato nel 2018 ha preso in esame il destino di 1210 gatti sperduti negli USA , in Australia ed in Canada e gli escamotages adottati dai proprietari per riportare felicemente a casa i loro esemplari. L’intento del lavoro era quello fornire, attraverso l’analisi delle varie storie, delle indicazioni utili a rendere più efficace la ricerca di un smarrito. Ai proprietari dei gatti sperduti è stato quindi chiesto di raccontare la propria esperienza attraverso la compilazione di un questionario a risposta multipla.
A quanto risulta la perdita di un gatto domestico è un evento assai frequente, in quelle nazioni, giacché interessa il 15% dei possessori di gatti domestici ( probabilmente per il tipo di vita che conducono, semibrado). Ad essere persi sono in prevalenza i gatti di sesso maschile. La probabilità di trovare il gatto vivo è risultata del 34% entro il settimo giorno dallo smarrimento, del 50 % entro i primi 30 giorni e del 56% entro il sessantunesimo giorno.
Ad un anno di distanza il 61% dei gatti persi è stato ritrovato vivo mentre a 4 anni di distanza dallo smarrimento, il 64% dei gatti persi ha fato rientro in casa.
Un dato importante da tenere a mente è che un terzo dei gatti persi è stato recuperato direttamente dal proprietario entro la prima settimana dallo smarrimento . L’analisi dei dati ricavati sottolinea quindi l’importanza di una ricerca immediata, attiva e meticolosa da parte del proprietario.
La metà dei gatti persi si è allontanato pochissimo dall’appartamento ( 50 metri ). Il 75% dei ritrovamenti è avvenuto entro un raggio di 500 metri dall’abitazione del proprietario. La distanza percorsa dal “fuggitivo” è risultata maggiore nel caso di gatti abituati al regime semibrado (dentro e fuori casa), evidentemente perché più portati a perlustrare l’habitat esterno alla casa. In questi casi il raggio dell’area di ricerca si estende sino a 2 Km dal punto di allontanamento (distanze che corrispondono all’areale medio di un gatto). Nel caso in cui il gatto fuggito abbia sempre vissuto in appartamento, è altamente probabile trovarlo nascosto molto vicino al punto di fuga. Spesso gatti dal carattere particolarmente curioso trovano rifugio in altre abitazioni nel vicinato. Appare quindi vincente la strategia della ricerca attiva nel vicinato specialmente nella prima settimana dall’ “evasione”.
L’affissione di annunci nella zona di smarrimento ha contribuito notevolmente al buon esito delle ricerche, cosi come la presenza sul gatto di un mezzo di identificazione ( medaglietta, microchip).
Referenze: https://www.researchgate.net/publication/322239789