Potendo, il gatto sceglierebbe..
Le diete commerciali concepite per i gatti domestici vengono formulate tenendo conto dei fabbisogni minimi raccomandati da diversi enti (NRC, AAFCO e FEDIAF). Tali enti definiscono quali siano appunto i valori minimi che, per legge, debbono essere rispettati nella formulazione dei mangimi industriali destinati agli animali.
La ricerca sull’alimentazione è per lo più promossa dalle aziende mangimistiche: esistono pochi studi indipendenti effettuati da centri di ricerca pubblici o da ricercatori universitari. La letteratura scientifica è pertanto prevalentemente orientata alla nutrizione del gatto a mezzo di diete industriali preconfezionate e si trovano pochi lavori che trattino invece di gatti alimentati con formulazioni casalinghe o “naturali”.
Tuttavia alcuni studi ben fatti ci sono e ci consentono di estrapolare una dieta che si avvicini quanto più possibile a quella che il gatto assumerebbe in natura.
In particolare, uno studio Australiano-Neo Zelandese effettuato su un gruppo di 42 gatti ha stabilito che fornendo ai gatti diete formulate in modo diverso per ma di pari tenore calorico, questi hanno tutti privilegiato la formulazione che vedeva un 52% delle calorie apportate da proteine, il 36% delle calorie apportate dai grassi e solo il 12% delle calorie apportate dai carboidrati. In altri termini, potendo scegliere, i gatti prediligono un cibo che, per composizione, è molto simile a quello delle loro prede naturali.
Diete di analoga composizione sono anche consigliate per il supporto nutrizionale nel corso di patologie come l’ipertiroidismo o nel gatto anziano quando si abbia una progressiva perdita di proteine muscolari.
La dieta ideale per il gatto prevedrebbe quindi un 50-60% delle calorie fornite dalle proteine, un 35-50% fornite dai grassi ed un 5-10% dai carboidrati. E’ la dieta che state somministrando al vostro gatto?
Referenze:
https://jeb.biologists.org/content/214/6/1039.full
School of Biological Sciences, University of Sydney, Sydney, New South Wales 2006, Australia
Institute of Natural Sciences, Massey University, Albany, Auckland, New Zealand