Quanta acqua dovrebbe consumare normalmente il nostro cane? In questo articolo trattiamo dell’acqua che è il costituente principale dell’organismo.
Bracchetto bagnato ..
Bracchetto bagnato è l’eau de parfum preferita da Snoopy..
L’acqua è il costituente principale dell’organismo e fra l’altro, funziona da medium (è un solvente che diffonde in tutti i tessuti perciò si può considerare anche un mezzo di trasporto). In essa sono infatti disciolte tutte le sostanze che debbono essere trasportate dentro e fuori le cellule. Esagerando solo un po’, possiamo dire che siamo fatti principalmente d’acqua: infatti essa rappresenta il 65% del peso corporeo dell’adulto, cioè in un uomo di 70 Kg, 45 sono di acqua, nel neonato addirittura raggiunge l’85% del peso.
Si sa che l’organismo è in grado di sopravvivere a lungo al digiuno, ricorrendo all’uso delle sue scorte, in ordine di priorità di consumo zuccheri, grassi ed, in tempi di vera magra, proteine della massa muscolare, ma la perdita del solo 15% della quota idrica contenuta nell’organismo provoca la morte.
Il nostro organismo è un laboratorio estremamente funzionale e, in periodi in cui sia difficile l’approvvigionamento d’acqua, esso riesce a produrne partendo da sostanze più complesse. Le gobbe del cammello sono insospettabili riserve d’acqua perché il grasso in esse contenuto, sottoposto ai processi metabolici che lo bruciano per fornire energia, genera grosse quantità d’acqua. L’acqua in questo modo prodotta è detta “acqua metabolica” cui si aggiunge quella assunta quotidianamente che è detta “acqua di abbeverata” .
Quanta acqua dovrebbe bere il cane? La quantità d’acqua che il cane assume quotidianamente varia in funzione di numerosi fattori tra cui la temperatura ambientale, il tipo di alimento che assume (secco, semisecco, umido), la sapidità dell’alimento (una dieta salata provoca una maggiore assunzione di acqua), l’età, la taglia, l’attività fisica, alcune condizioni fisiologiche (gravidanza, l’allattamento), e varie patologie (vomito, diarrea, febbre, diabete, insufficienza renale, etc.).
La quantità media di acqua che il cane beve in un giorno è di 50-60 grammi (millilitri o centimetri cubi) per ogni Kg di peso corporeo, sino ad 80 grammi/Kg nei cuccioli e nei cani di taglia piccola che hanno un metabolismo molto accelerato.
L’acqua di abbeverata deve sempre essere a disposizione del cane. Deve essere fresca, non gelida, rinnovata quotidianamente e di buona qualità, cioè leggera, come quelle comunemente commercializzate o quelle d’acquedotto filtrate dai sali in eccesso.
Le ciotole in cui viene contenuta debbono essere di materiale inerte, adibite ad esclusivo uso alimentare (vetro, acciaio inox, ceramica) e sempre ben pulite per evitare la formazione di concrezioni di sali o alghe. Vanno evitate le ciotole in plastica in particolare se di scarsa qualità.
Il cane in salute gestisce molto bene le sue necessità idriche, a differenza del gatto che beve poco e tende a conservare l’acqua piuttosto che ad assumerla, e provvede perciò in efficacemente alle sue necessità incorrendo meno in rischi di disidratazione.
Un trucchetto empirico per valutare lo stato di idratazione del nostro cane è quello di sollevare fra indice e pollice, una plica di cute nella zona del garrese, subito dopo la base del collo, e poi rilasciarla. Se l’animale è ben idratato la plica si distenderà subito altrimenti rimarrà in forma, segno evidente di una secchezza con conseguente minore elasticità dei tessuti.
In varie condizioni patologiche, abbiamo visto che il consumo idrico quotidiano può aumentare o diminuire e pertanto è un parametro che, particolarmente in questi casi, deve essere monitorato, in primo luogo impedendo al cane di abbeverarsi a fonti alternative alla ciotola, come rubinetti ,pozzanghere, stagni , poi fornendo acqua in quantità misurate in modo da poter stimare il complessivo consumo giornaliero.